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il dolore che non risparmia nessuna creatura, né uomo, né
animale, né pianta.
Quali parole possono dare un
senso al dolore? Poche, per non dire nessuna; è talmente difficile riuscire a
capire il perché della sofferenza, soprattutto quella patita dagli esseri più
semplici e inoffensivi, quelli che si potrebbero definire "senza
peccato" (ammesso che il peccato sia una motivazione valida per la
sofferenza). Le domande, angoscianti, sono sempre le stesse: "Perché
soffrono i bambini? Perché soffrono gli animali? Che male hanno fatto? Perché
tanti malvagi, almeno apparentemente, non sono sfiorati dal dolore? Dov'è la
Giustizia Divina?" Dire genericamente
che tutto è conseguenza del "peccato originale" è un po'
semplicistico, e non offre consolazione: e non potremo mai trovare una
motivazione valida finché non abbandoneremo una concezione dell'esistenza
ristretta al solo ambito terreno, limitata a quei 70-80 anni (quando va bene) di
vita che abbiamo da trascorrere quaggiù: Per trovare giustificazione al dolore
innocente, dobbiamo volgere lo sguardo all'
Eternità. Perché si può anche soffrire
per tutta la vita, se poi si sarà felici per "tutti i secoli dei
secoli"! O forse preferiremmo una vita di godimenti e una
Eternità di dolore? No, vero? E allora stringiamo i denti, rinneghiamo noi
stessi, prendiamo la nostra croce e seguiamo quel Gesù che ha patito nella
Sua carne di Vero Uomo atroci dolori per amor nostro, e che come Vero Dio sta
preparando una festa senza fine per tutti i Suoi figli. Insieme con tutta la
Creazione, gridiamo forte: "Maranathà! Vieni, Signore Gesù!" E non
dimentichiamo che, con Gesù, possiamo offrire la nostra sofferenza per la
salvezza dei fratelli. Quanti bambini, autentici esempi di santità per
tutti noi, hanno accettato di soffrire insieme a Gesù, donando la loro
sofferenza per la salvezza dell'umanità? NOI abbiamo gridato allo scandalo, al
"Dio ingiusto" che fa soffrire i bambini innocenti... E LORO, CHE IL
DOLORE LO HANNO PROVATO NELLA CARNE, NE HANNO FATTO DONO A
GESÙ!!!Meditiamo anche su un aspetto fondamentale della nostra fede: perché si
potesse compiere il Regno di Dio è stato necessario che Egli stesso partecipasse
alle nostre sofferenze... In qualche modo che sfugge alla nostra ragione, non
era possibile fare altrimenti: se Dio avesse potuto realizzarlo senza il
sacrificio del Figlio, lo avrebbe fatto sicuramente. Ma è più importante sapere
che Gesù ha sofferto con noi e per noi, che cercare di capire misteri
infinitamente più grandi di noi.
Quanto alla sofferenza degli animali e del Creato in
genere, personalmente penso che sarà ricompensata anche quella. Può essere
illuminante leggere
questa pagina di "Famiglia Cristiana" di qualche anno
fa...
Parola
di Gesù:"Chi mi ama, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi
segua" - "Se non sarete come questi bambini, non entrerete nel Regno
dei Cieli".
(bc
2001-2004) |