All'inizio dell'incontro, dopo il saluto del Santo Padre, il
Cardinale François Xavier Nguyên Van Thuân, Presidente del
Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha
pronunciato la seguente monizione d'introduzione:
"Come sono
belli sui monti
i piedi del messaggero di lieti annunzi
che annunzia la pace".
Come è bello e
consolante
che la solenne convocazione per la pace,
abbia trovato in voi tutti qui presenti
risposta generosa e disponibile
in voi che, per la pace, già vi impegnate quotidianamente.
Siamo qui convenuti,
rispondendo ad un invito di Sua Santità Giovanni Paolo II,
per testimoniare di fronte agli uomini e alle donne
di buona volontà,
nell'impegno comune
e nella preghiera propria a ciascuna esperienza religiosa,
la volontà di superare le contrapposizioni tra i popoli
a favore di una autentica promozione della pace.
Nello spirito della
prima convocazione di Assisi,
accogliamo l'invito a proclamare davanti al mondo
che la religione non deve mai diventare
pretesto di conflitti, di odi e di violenze,
quali i nostri giorni nuovamente conoscono.
In questo momento storico
l'umanità ha bisogno di vedere gesti di pace
e di ascoltare parole di speranza.
Ancora più belli
saranno i piedi del messaggero
che annunzia la pace,
quando, dopo averla proclamata solennemente
sulle pendici del monte Subasio,
ciascuno di noi ritornerà a proclamarla e a viverla
nella pluralità del vivere quotidiano
di altri monti, città e villaggi.