Elvis Presley, Freddie Mercury, Maradona, Leonardo di Caprio, Kate Winslet, Cameron Diaz... Sono personaggi dello spettacolo conosciuti in tutto il mondo, assieme a tantissimi altri, "campioni" del passato e del presente, mentre tante altre "stelle" stanno nascendo... 

Questi nomi popolano le fantasie di tantissimi adolescenti e di molti adulti, spesso in modo quasi esclusivo; non a caso le associazioni di ammiratori dell'uno o dell'altro vengono dette "fans-club", cioè associazione di fanatici... e gli interessati vengono definiti spesso "miti" o "idoli". Chissà perché si reagisce in questo modo davanti alla bravura di un uomo o di una donna che sono assolutamente uguali ad ogni altro uomo o donna della terra... Quando basterebbe pensare che un grande attore, un calciatore fuoriclasse, una bellissima modella, non fanno altro che fare bene il loro lavoro... e sfruttano fino in fondo i doni che hanno ricevuto! Quello, cioè, che tantissimi non fanno, sciupando i "talenti" che dovrebbero far fruttare. Ma quello che dovrebbe farci riflettere è che il fanatismo verso gli uomini viene considerato "normale", promosso e incoraggiato da tutte le parti, persino verso quei personaggi che non danno affatto il buon esempio... mentre se qualcuno ha un risveglio spirituale, comincia a fare un cammino di fede, parla di Dio, riceve presto il titolo di fanatico, ma in senso totalmente spregiativo... Ma se il sentirsi pieni dell' Amore di Dio, avere sempre il Suo Nome nel cuore e sulle labbra, cercarLo nella preghiera e tra i fratelli non fosse una cosa "buona e giusta", allora come potrebbe essere giusto provare gli stessi sentimenti per un cantante, uno sportivo o un attore? Perciò, godiamoci l'evento sportivo, la manifestazione canora, un buon film; tributiamo ai protagonisti il giusto applauso, ma diamo agli uomini quel che è degli uomini, e a Dio quel che è di Dio.

(bc 2001-2004)