Dal Vangelo secondo Luca
(22,35-38)
Poi disse loro: «Quando vi ho mandato
senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?».
Risposero: «Nulla». Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la
prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e
ne compri una. Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola
della scrittura: “E fu annoverato tra gli empi”. Infatti tutto quello
che mi riguarda volge al suo compimento». Ed essi dissero: «Signore,
ecco qui due spade». Ma egli disse: «Basta!».
Quest'ultima parola esprime tutta la
delusione di Gesù e basterebbe da sola a rispondere alle domande che
suscita questo brano del Vangelo, dove Gesù sembra incitare gli Apostoli
alla violenza, in contraddizione a quanto aveva predicato sino ad
allora: "Amerai il prossimo tuo come te stesso...
amate i vostri nemici, pregate per
quelli che vi perseguitano." Ma Gesù non sta contraddicendo se
stesso, e quel "Basta" esprime la Sua amarezza per la difficoltà
che trovavano i Suoi discepoli nel capire il significato profondo delle
Sue parole, pur essendogli sempre accanto... Ecco perché la domanda: "Quando
vi ho mandato senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato
qualcosa?" Vale a dire: vi siete fidati di me? Avete avuto la prova
che ero sempre con voi e che non vi facevo mancare niente? Avete capito
che chi cerca me trova tutto? Siete pronti a RINUNCIARE A TUTTO perché,
per voi, IO sono TUTTO? Qualcuno poi interpreta letteralmente l'altra
frase:"chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché io
vi dico: deve compiersi in me questa parola della scrittura: «E fu
annoverato tra gli empi»", supponendo che quest'accusa gli sarebbe
stata mossa dopo l'arresto, avendolo trovato a capo di un gruppo armato.
Ma, ai tempi di Gesù, era normale andare in giro armati, ed erano pochi
quelli che si avventuravano per quelle strade insicure senza un'arma
(basta ricordare il buon samaritano, per rendersene conto). E
allora? Che voleva dire Gesù? Probabilmente all'epoca le cose
funzionavano più o meno come ai nostri tempi, e si formulavano false
accuse senza tenere troppo conto delle prove... L'accusa di essere a
capo di un manipolo di sediziosi faceva sicuramente parte di queste, e
farsi trovare disarmati non l'avrebbe certo sostenuta; era NECESSARIO
acquistare delle armi, ed acquistarle ALLORA, in modo che la voce
circolasse: "Gli uomini del nazareno si stanno armando!", proprio
per consentire agli accusatori di sostenere le loro tesi. Presentando a
Gesù due spade già in loro possesso, gli Apostoli dimostrano di non aver
capito niente due volte. La prima, per non aver capito la necessità di
acquistarne di nuove, e la seconda perché la SPADA di cui dovevano
armarsi, era quella che, con un taglio netto, li avrebbe separati dalla
vita che avevano condotto fino ad allora, dalla frequentazione del
Tempio di Gerusalemme, dal loro lavoro, dalle loro famiglie, dai loro
amici, dalla loro terra e dalla loro VITA. "Se qualcuno vuole venire
dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché
chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria
vita per causa mia, la troverà."
Pietro è quello, tra gli Apostoli, che conosciamo meglio, sappiamo che
aveva una patria, una famiglia, degli amici, un lavoro che svolgeva con
passione e che gli dava sostentamento: ma non gli fu possibile
AGGIUNGERE Gesù a ciò che già possedeva... Dovette fare una scelta:
Morire a se stesso, cancellare il proprio IO per fare la volontà di DIO.
Con quella spada spirituale che aveva acquistato rinunciando al suo
MANTELLO materiale, egli tagliò i legami con la sua vita passata e seguì
il Figlio di DIO dando un contributo ineguagliabile all'edificazione del
Regno di DIO sulla Terra. E NOI? Siamo davvero disposti a mettere DIO al
posto del nostro IO? A qualunque costo?
(bc
2018)
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