I - IL
CONCETTO DI RELIGIONE
Fratelli
carissimi, insieme a voi che sentite di essere figli
dell'Unico Vero DIO, Padre di Abramo, di Isacco e di
Giacobbe, che credete nel Suo Unigenito Figlio Gesù
Cristo, nostro Salvatore, nell'Opera santificatrice
dello Spirito Santo, a voi che credete in Maria, Madre
di Gesù e Madre nostra, a voi che sentite la Voce
della SS. Trinità e della Mamma che, incessantemente,
ripetono: "Vi amo, figli miei: aprite il vostro cuore,
lasciatemi entrare nella vostra vita, lasciate che Io vi
restituisca quella dignità incommensurabile che vi
deriva dall'essere Figli Miei", in questi tempi "di
morta fede e di empietà trionfante", sentiamo la
necessità -non più rimandabile- di analizzare gli
avvenimenti di questi ultimi tempi per metterli a
confronto con le radici della nostra Fede. Oggi
che ogni parola suscita polemiche, ancor più è
necessario chiarire che i concetti di base della nostra
religione NON possono essere accantonati o, peggio
ancora, modificati secondo il capriccio dei tempi o
delle persone, per quanto "potere" essi possano
detenere.
Il
concetto stesso di religione, come si evince da
qualsiasi Dizionario, implica la fede in un Essere
Superiore al quale si deve la nostra esistenza e quella
di tutto il Creato, accettandone, logicamente,
implicitamente ed esplicitamente la Sua Superiorità ed
Autorità. MA TUTTO QUESTO (è bene sottolinearlo) SIAMO
LIBERI DI CREDERLO, ACCETTARLO o RIFIUTARLO: la Fede NON
PUÒ ESSERE IMPOSTA A NESSUNO. Dio ci ha creati LIBERI, e
-se qualcuno ci obbliga a fare ciò che non desideriamo
fare PER LIBERA SCELTA- ne risponderà a LUI. Se quindi
liberamente scegliamo di essere e di vivere da
Cristiani, liberamente accettiamo le condizioni poste da
DIO (non dagli uomini) per esserGli bene accetti in
questa vita e per poter accedere, al tempo fissato, al
Suo Regno e alla Vita Eterna promessaci e garantita dal
Sacrificio e dalla Resurrezione del Suo Unico Figlio.
Ma perché
cerchiamo un Essere Superiore e siamo pronti ad
accettare le Sue regole? Cosa ci spinge a farlo? A chi
non ha ancora trovato una risposta, eccone una
possibile: il Signore non ci ha creati per poi
abbandonarci a noi stessi... Ecco che quindi ha
stabilito una dimora silenziosa nel nostro cuore, un
luogo accessibile solo alla nostra anima, dal quale
continuamente ci chiama, ci esorta, ci corregge, ci
offre la possibilità di incontrarLo, perché ci ama come
la più tenera delle madri (come ebbe a dire Papa
Luciani, sconcertando i soliti benpensanti) e,
similmente ad una mamma umana (che pure ama allo stesso
modo ognuno dei suoi figli), si preoccupa maggiormente per i figli
ribelli, quelli che si allontanano da casa, che
frequentano cattive compagnie, che non amano i doveri,
ma solo i piaceri... Una mamma che si preoccupa, non una
matrigna che castiga. I castighi ce li procuriamo da
soli: se viviamo senza regole non ci dobbiamo
meravigliare se poi ci ritroviamo in ospedale, in
carcere o anche peggio.
Il peggio
è che, nonostante la logica dica esattamente il
contrario, l'uomo è convinto che la ricerca della
felicità richieda l'esclusione di DIO dalla propria
vita... Tanto c'è sempre qualcuno (QUALCUNO) che gli
sussurra: "Non ti preoccupare... Dio ti ha creato per
essere felice... Lo sa, che per essere felice hai
bisogno di divertirti... che per questo hai bisogno di
soldi... che per procurarteli hai bisogno di tempo, e
che non te ne rimane per pregare... Dio lo sa che sei
fatto di carne e che la carne è debole... Se ogni tanto
ti concedi una distrazione... anche se non dovresti...
lo fanno tutti. Il Signore sa che non è facile seguire i
Suoi Comandamenti, e ti perdona... Ancora ti preoccupi
per quella cosa lì? Quella che non era del tutto
legale? Ma dai... Lo fanno tutti... Se non l'avessi
fatto tu, lo avrebbe fatto qualcun altro! Il Signore lo
sa... Non sono queste le cose importanti. Tua madre non
è contenta di andare nella struttura di accoglienza? Ma
se è il posto migliore per lei! Starà in compagnia... Tu
non hai tempo per lei, e non è giusto che sia tua moglie
ad occuparsene... anche i bambini staranno meglio,
avranno una stanza in più... Chi dice queste cose, è
un nostro amico? NO! E' un LUPO FEROCE, travestito da candido
agnello, chi ti dice di non preoccuparti! MA NOI
DOBBIAMO PREOCCUPARCI, INVECE! Se le Leggi umane non
sono perfette, e se non lo sono neanche i Giudici, non è
colpa nostra... Ma se ignoriamo le Leggi di Dio,
se le calpestiamo, mettiamo in pericolo la nostra anima, il nostro destino
GLORIOSO... Vendiamo la nostra primogenitura per un
piatto di lenticchie!
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